Lavorando con gli allievi sugli stili del blues, in particolare sul Chicago Blues ed uno dei suoi maggiori esponenti, ovvero Muddy Waters, abbiamo scoperto questo interessantissimo video che vede nientepopodimeno che i Rolling Stones avvicendarsi sul palco e suonare questo famosissimo blues.
Godetevelo 😉
Un grande obiettivo raggiunto…
Dopo tanti anni di utilizzo e fedeltà a Cubase, è per me un onore entrare a far parte della grande famiglia Steinberg: dal 02 aprile 2014 sono ufficialmente un Docente Certificato Steinberg, e l’Accademia Lizard Ascoli è un Centro Certificato Steinberg;
Un grande obiettivo raggiunto che mi permetterà di alzare ulteriormente il livello qualitativo dei miei corsi.
La storia di Cubase…ne abbiamo fatta di strada insieme
Premesso che utilizzo Cubase dal ’91/’92 circa, ma la sua nascita risale al 1989.
Ancora prima però, nel 1984, il musicista/programmatore Karl “Charlie” Steinberg con un Commodore 64 ed una interfaccia midi autocostruita iniziò a sviluppare il primo software per registrare dati midi, ed aprire nuove possibiltà creative a tutti i musicisti.
Da notare che lo standard MIDI fu presentato ufficialmente al pubblico nell’agosto del 1983 e solo dopo pochi mesi nacque il primo synth dotato di tale interfaccia, il PROPHET 600 della SCI, anche se la versione definitiva del protocollo MIDI venne implementata l’anno seguente sulla Yamaha DX7.
Sempre nel 1984, Charlie Steinberg insieme al tastierista professionista Manfred Rürup, fondò la “Steinberg Research GmbH” ed insieme rilasciarono la prima release del Pro 16, il primo software a portare il nome Steinberg. Nel 1984 ancora non esisteva il sistema operativo per PC Windows della Microsoft, che verrà presentato a fine 1985.
Nel 1986, con l’introduzione nel mercato del computer Atari 1040ST (1 megabyte di memoria RAM), l’unico ad avere di fabbrica una interfaccia grafica ed una scheda MIDI integrate, svilupparono il “Pro 24”, software avveniristico che registrava fino a 24 tracce midi, con funzioni di partiture, quantizzazione midi ed editing della velocity!
Il Pro24 aveva un “pannello” e quindi era una specie di registratore a nastro. Permetteva di registrare 24 tracce midi, con i relativi tasti per attivare le tracce, il bottone REC, lo STOP, ecc…
Hello world!
Welcome to my new website! Benvenuti nel mio nuovo sito web.
Qui trovate tutte le informazioni sulla mia attività di musicista professionista e tutto ciò che mi appassiona oltre la musica.
Ho la fortuna di fare nella vita ciò che amo, e questo non lo cambierei con nessuna ricchezza al mondo.
Grazie per essere venuti fin qui a curiosare nel mio sito 😉